Tuesday 30 June 2009
Parodia da spunti altrui su "COME INGROSSARE L'EGO"
Inizio qui... (da leggere figurando che sia toscaneggiante, perché la mi' mamma l'è toscana e io almeno l'accento lo porto nel sangue)
Seppur cresciute e magari stagionate, l'eran piccine come la donnina d'antica memoria:
c'era una volta una donnina piccinapiccinapicciò che andò al mercato e comprò una ricottina piccinapiccinapicciò
l'altre donnine un si potettero trattenere dall'imitarla e unite da un sol filo di pensiero che sempre le accomunava corsero a loro volta a fare l'acquisto
ma alla fine della giornata tutte 'ste ricottine piccinepiccinepicciò finì che gli marciron tra le mani e un sapendo cché fare se le sbatterono 'n faccia perché a gettarle gli è che gli ci faceva troppo male
zitte zitte si ritiraron camminando filo muro e al calar delle palpèbre andaron consolandosi:
ma sì, tant'è meglio così che sennò la topa se la mangiava co' su mostruosi dentini, la mi' ricottina
perché a dir el vér, quello che le piccine avevano scambiato per genuino prodotto caseario, altro non era che miracolosa materializzazione di vil materia inerte distaccatasi da un panzuto masso rotolato giù dalla montagnola...
seguirà...
Seppur cresciute e magari stagionate, l'eran piccine come la donnina d'antica memoria:
c'era una volta una donnina piccinapiccinapicciò che andò al mercato e comprò una ricottina piccinapiccinapicciò
l'altre donnine un si potettero trattenere dall'imitarla e unite da un sol filo di pensiero che sempre le accomunava corsero a loro volta a fare l'acquisto
ma alla fine della giornata tutte 'ste ricottine piccinepiccinepicciò finì che gli marciron tra le mani e un sapendo cché fare se le sbatterono 'n faccia perché a gettarle gli è che gli ci faceva troppo male
zitte zitte si ritiraron camminando filo muro e al calar delle palpèbre andaron consolandosi:
ma sì, tant'è meglio così che sennò la topa se la mangiava co' su mostruosi dentini, la mi' ricottina
perché a dir el vér, quello che le piccine avevano scambiato per genuino prodotto caseario, altro non era che miracolosa materializzazione di vil materia inerte distaccatasi da un panzuto masso rotolato giù dalla montagnola...
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